VIAREGGIO. È successo quello che in tanti temevano: le gambe non hanno retto più ed il Cgc è crollato. La corsa finisce prematuramente, ai quarti. Vince (5-3) il Bassano nel match decisivo. Lo fa con la fortuna dalla propria parte (vedi il rocambolesco gol di Zen). Sfuma così l’affascinante ipotesi del derby con l’Alimac Forte, si chiude un anno lungo ed estenuante. I bianconeri hanno inevitabilmente pagato dazio dopo aver profuso sforzi immani per cercare di restare in alto. Ma stavolta la benzina era realmente terminata.
Eppure il rigore di Montivero dopo appena due minuti aveva fatto pensare ad una serata di gloria per il Cgc. La squadra di Mariotti cerca di gestire il vantaggio, ma a metà del primo tempo viene beffata da Gimenez, a segno da pochi passi. Hanno comunque tanta rabbia in corpo i bianconeri: Motaran (17′) infila Cunegatti con una potente punizione di prima. Il Bassano, però, ristabilisce la parità al 22′ con una punizione di prima di Gimenez (Barozzi tocca, ma non evita il peggio).
I secondi venticinque minuti sono quelli che mettono in ginocchio il Cgc: Gimenez realizza in contropiede la personale tripletta e porta avanti i suoi. I padroni di casa ripartono a testa bassa, trovano il gol del 3-3 con Motaran (su rigore), ma un minuto dopo si concretizza la più atroce delle beffe: Zen tira, pallina sulla balaustra, poi sulla schiena di Barozzi e definitivamente in fondo al sacco. Il pubblico non ci crede. Motaran colpisce il palo e fallisce una punizione di prima. Garcia, nel finale, mette in ghiaccio il match realizzando il quinto gol per i veneti.
Il Cgc, nonostante l’eliminazione, esce tra gli applausi dei tifosi, che sino all’ultimo hanno fatto la loro parte. Fine di un ciclo, o forse no. Quello non può certo deciderlo una partita.
